È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 15 aprile 2022 il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 marzo 2022 recante Misure di protezione temporanea per le persone provenienti dall’Ucraina in conseguenza degli eventi bellici in corso. Il provvedimento stabilisce che la protezione temporanea, di cui alla decisione di esecuzione (UE) 2022/382 del Consiglio del 4 marzo 2022, che accerta l’esistenza di un afflusso massiccio di sfollati dall’Ucraina, ha la durata di un anno a decorrere dal 4 marzo 2022.
La protezione temporanea si applica in favore delle persone che sono sfollate dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio 2022 incluso, a seguito dell’invasione militare delle forze armate russe che ha avuto inizio in tale data, appartenenti alle seguenti categorie:
a) cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022;
b) apolidi e cittadini di paesi terzi diversi dall’Ucraina che beneficiavano di protezione internazionale o di protezione nazionale equivalente in Ucraina prima del 24 febbraio 2022;
c) familiari delle persone di cui alle lettere a) e b).
La protezione temporanea si applica anche agli apolidi e cittadini di paesi terzi diversi dall’Ucraina che possono dimostrare che soggiornavano in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 sulla base di un permesso di soggiorno permanente valido rilasciato conformemente al diritto ucraino e che non possono ritornare in condizioni sicure e stabili nel proprio paese o regione di origine.
Il Questore del luogo in cui la persona è domiciliata rilascia agli sfollati un permesso di soggiorno per protezione temporanea di durata annuale. Qualora la protezione temporanea non cessi per effetto di una decisione adottata dal Consiglio dell’Unione europea sarà prorogato automaticamente di sei mesi in sei mesi per un periodo massimo di un anno. Il permesso di soggiorno perde efficacia ed è revocato, anche prima della sua scadenza, in conseguenza dell’adozione da parte del Consiglio dell’Unione europea della predetta decisione di cessazione della protezione temporanea.
Il permesso di soggiorno consente al titolare l’accesso all’assistenza erogata in Italia dal Servizio sanitario nazionale, al mercato del lavoro e allo studio.
La richiesta del permesso di soggiorno va presentata direttamente in Questura e il permesso è rilasciato in formato elettronico a titolo gratuito.
In precedenza, era stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2022 la legge n. 28 del 5 aprile 2022, di conversione del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, recante disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina. La legge, che è entrata in vigore il 14 aprile 2022, dispone, fra l’altro, un aumento di 54.162.000 euro per l’anno 2022 delle risorse dedicate alla locazione e alla gestione dei centri di accoglienza per i rifugiati ucraini e introduce una serie di misure a sostegno degli studenti, dei ricercatori e dei docenti di nazionalità ucraina che svolgono attività di studio o ricerca presso le università, le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e gli enti di ricerca.
(A. Pertici)
Secondo l’Unhcr sono 5.232.014 gli ucraini che hanno lasciato il proprio Paese dall’inizio dell’invasione. Dall’inizio di aprile sono fuggiti poco meno di 1.197.000 ucraini, molti meno dei 3,4 milioni che avevano scelto di partire a marzo. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha evidenziato che oltre 218 mila non ucraini, principalmente studenti e lavoratori migranti, hanno lasciato l’Ucraina per i paesi vicini. Quasi 6 rifugiati ucraini su 10 (2.909.415 al 24 aprile) hanno trovato riparo in Polonia.
(Foto ANSA/SIR)