Nuove norme per l’Esarcato per i fedeli ucraini cattolici di rito bizantino in Italia. Più stretti i rapporti con la Cei e con le rispettive diocesi italiane: è quanto stabilisce un Rescritto del Dicastero per le Chiese orientali, approvato dal Papa.
Si stabilisce che «l’Esarcato è una porzione del popolo di Dio formato dai fedeli ascritti alla Chiesa sui iuris greco-cattolica ucraina, con domicilio o quasi domicilio in Italia e retta dall’esarca a nome del romano Pontefice». L’esarca è membro di diritto della Cei, di cui è vincolato alle norme che ne regolano il funzionamento, nonché le direttive.
Si stabiliscono poi norme che rafforzano il coordinamento tra l’Esarcato e i vescovi delle diocesi anche per l’erezione di parrocchie e i rapporti tra i chierici grecocattolici e i sacerdoti cattolici che operano in uno stesso territorio.