FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Un Italiano tra le Guardie Svizzere: ha giurato nei giorni scorsi

(15 maggio 2015) - Mercoledì 6 maggio, nella ricorrenza del Sacco di Roma del 1527, trentadue nuove guardie svizzere pontificie hanno giurato fedeltà e devozione al Papa con il dovere, se necessario, di difenderlo fino alla morte. La terza guardia chiamata al giuramento è stato Fabio Paggiola. Già il suo cognome rivela le sue origini italiane.
15 Maggio 2015

(15 maggio 2015) - Mercoledì 6 maggio, nella ricorrenza del Sacco di Roma del 1527, trentadue nuove guardie svizzere pontificie hanno giurato fedeltà e devozione al Papa con il dovere, se necessario, di difenderlo fino alla morte. La terza guardia chiamata al giuramento è stato Fabio Paggiola. Già il suo cognome rivela le sue origini italiane. Il nonno Marino Paggiola, nato a Veronella (Verona) è arrivato nell’Appenzello, il più piccolo cantone della Confederazione elvetica, nell’ottobre 1960. Sposato con Hedi Knechtle di Appenzell, ha avuto un figlio e due figlie, tutti ora con doppia cittadinanza italo-svizzera. A sua volta il figlio Gabriele ha avuto tre figli, il secondo dei quali è Fabio. Fabio è nato ad Appenzello, diocesi di San Gallo, il 28 febbraio 1994. Dopo la maturità (latino) al ginnasio Sant’Antonio in Appenzello, ha assolto un anno di servizio militare, al termine del quale ha fatto domanda di ammissione alle guardie pontificie svizzere. I requisiti per diventare guardia svizzera sono: fedina penale integra, religione cattolica, cittadinanza svizzera, statura minima 1,74. Con molto onore e orgoglio tre generazioni della famiglia Paggiola hanno assistito alla cerimonia di giuramento di Fabio, alla presenza di alte autorità ecclesiastiche e civili. (Egidio Todeschini)