FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

8 aprile 2013, Giornata Internazionale dei Rom e Sinti

(8 aprile 2013) - Nel tesoro che i Rom e i Sinti custodiscono c’è certamente l’attenzione e la cura della vita
5 Aprile 2013
(8 aprile 2013) - La Giornata Internazionale dei Rom e dei Sinti, che si celebra l’8 aprile, ritorna ogni anno a provocare sulla storia e sulla vita di un popolo europeo che conosce ancora molte discriminazioni e umiliazioni, mentre non viene riconosciuto il tesoro che custodisce. In Italia, in questi ultimi dieci anni, è cresciuta l’ostilità, il rifiuto di questo popolo.  Un’indagine decennale sui valori degli italiani, pubblicata recentemente dall’Università Cattolica, ha sottolineato questa crescente distanza nei confronti dei Rom,  persone che il maggior numero degli italiani non vorrebbe come vicini di casa. Così come anche l’Unar  registra  nei confronti dei Rom la percentuale maggiore di discriminazioni nel nostro Paese. Nel tesoro che i Rom e i Sinti custodiscono, che in questa Giornata internazionale  si desidera ricordare, c’è certamente l’attenzione e la cura della vita. Il popolo rom in Italia è un popolo di bambini, ragazzi e giovani. Le famiglie rom sono aperte alla vita. L’anziano rom è al centro della vita familiare e sociale. La Chiesa che cammina con i Rom, è chiamata a riconoscere questo tesoro di vita e, nello stesso tempo, aiutare la città e la società a salvaguardarlo. Nell’udienza al popolo rom e  sinto, l’11 giugno 2011, Benedetto XVI aveva ricordato loro come “la ricerca di alloggi e lavoro dignitosi e di istruzione per i figli sono le basi su cui costruire quell’integrazione da cui trarrete beneficio voi e l’intera società. Date anche voi la vostra fattiva e leale collaborazione, affinché le vostre famiglie si collochino degnamente nel tessuto civile europeo! Numerosi tra voi sono i bambini e i giovani che desiderano istruirsi e vivere con gli altri e come gli altri. A loro guardo con particolare affetto, convinto che i vostri figli hanno diritto a una vita migliore. Sia il loro bene la vostra più grande aspirazione! Custodite la dignità e il valore delle vostre famiglie, piccole Chiese domestiche, perché siano vere scuole di umanità”. Troppe volte ancora, anche nel nostro Paese, i figli dei Rom,  anziché essere riconosciuti e tutelati sono esposti ad adozioni arbitrarie, strappati alle loro famiglie. Troppe volte  gli sgomberi non tutelano il diritto alla casa e alla scuola dei minori. Troppe volte le famiglie e i bambini rom non hanno pari opportunità. I Rom e i Sinti, 12 milioni in Europa e 170.000 in Italia, sono un popolo della vita che insegna alla nostra cultura  e società la centralità della persona e la precedenza delle persone alle cose. Sono ‘i poveri’ – tra quelli ricordati da Papa Francesco nel suo magistero di queste prime settimane di pontificato - che oggi invitano ‘i grandi’ a non perdere i valori fondamentali su cui costruire il futuro delle nostre famiglie e città (Mons. Gian Carlo Perego, Direttore generale Fondazione Migrantes).
 
 
Lunedì 8 aprile, la Giornata internazionale dei rom e dei sinti: il Presidente della Camera, Laura Boldrini, riceverà otto ragazzi rom.

Il Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, riceverà una delegazione di giovani rom a Montecitorio lunedì 8 aprile alle ore 10 in occasione della Giornata internazionale dei rom e dei sinti.
A darne notizia è l’Associazione 21 luglio in una nota in cui annuncia per domenica una serata di festa e dibattito presso il Teatro Valle a Roma. Tra gli otto giovani rom che incontreranno Laura Boldrini, anche un ragazzo vittima degli sgomberi forzati, una giovane laureata del Sud Italia, uno studente che vive in una micro area milanese, una madre residente in uno dei “villaggi attrezzati” della Capitale e un apolide di fatto. Giovani che rappresentano, spiega l’Associazione, “l’eterogenea realtà dell’universo rom in Italia, con il loro carico di problemi, ma anche con le loro speranze e i loro sogni”.
Nel pomeriggio di domenica 7 aprile, invece, presso il Teatro Valle occupato si terrà una serata di spettacolo, festa e dibattito per celebrare la Giornata internazionale. Un momento di confronto con le comunità rom di Roma insieme alle numerose realtà dell’associazionismo che hanno aderito all’iniziativa. Durante la serata, inoltre, verrà presentata l’edizione italiana dell’ultima raccolta di poesie del poeta e scrittore Paul Polansky, attivista impegnato nella difesa dei diritti delle popolazioni Rom in Kosovo, e vincitore nel 2004 del prestigioso Human Right Award.
Durante l’incontro si esibirà anche il collettivo Djovedì Django e gli Errichetta Underground, rivisitando sound provenienti dall’area balcanica, russa e polacca. Tra gli altri interventi anche quello dell’attore Pino Petruzzelli, la danza di Barbara Breyhan e Daniela Evangelista, l’esibizione canora di Debora Longini e Daniela Bruno, accompagnate dal musicista percussionista Ivan Macera e dal maestro Mauro Tiberi ed infine la proiezione del documentario prodotto da ZaLab, Campo sosta, di Stefano Liberti ed Enrico Parenti.