Promuovere e mantenere alta l'attenzione su un diritto, quello alla protezione internazionale, che oggi sembra sempre più sotto attacco in Europa e in Italia. È l'obiettivo del Rapporto che, per il terzo anno consecutivo, la Fondazione Migrantes dedica al mondo del richiedenti asilo e rifugiati.
Il testo, dal titolo Il diritto d’asilo. Report 2019: non si tratta solo di migranti. L'Italia che resiste, l'Italia che accoglie (a cura di M. Molfetta e C. Marchetti, Editrice Tau 2019, pp. 270), è presentato a Modena nell'ambito del Festival della Migrazione venerdì 29 novembre alle 9.00 nell'aula magna "G. Dossetti" del Dipartimento di Giurisprudenza UNI.MO.RE di via S. Geminiano 3. Alle 15.00 si svolgeranno invece tre workshop sui temi principali del volume.
Sono circa 81 mila i migranti e i rifugiati arrivati in Europa attraverso il Mediterraneo da gennaio a ottobre 2019 (dati provvisori; con gli arrivi via terra in Grecia e in territorio spagnolo il totale è di 98 mila persone). Si tratta di un dato in diminuzione dal 2016, dopo l’accordo “UE-Turchia” del 2016 e il memorandum Italia-Libia del 2017. In diminuzione anche il numero assoluto dei morti/dispersi, con un aumento però dell’incidenza di morti/dispersi rispetto agli arrivi, in particolare nel Mediterraneo centrale: da 1 ogni 40 del 2016 a 1 ogni 18 nel 2019.
Nonostante ripetute dichiarazioni circa nuove ondate di sbarchi, l’anno sembra avviato a concludersi con un totale di arrivi in Italia di migranti e rifugiati via mare ai livelli minimi: 9.648 quelli registrati a fine ottobre (-56% rispetto allo stesso periodo 2018, nel quadro di un trend di drastica riduzione iniziato nel 2017). In forte calo nel 2019 anche i richiedenti asilo registrati: 26.997 alla fine di settembre (dato provvisorio, contro i 43.965 dello stesso periodo del 2018), provenienti da Pakistan, Nigeria, Bangladesh, El Salvador, Perù, Ucraina, Marocco, Senegal, Albania e Venezuela. Consistente il numero di coloro che sono arrivati in Friuli-Venezia Giulia dalla tormentata “rotta” balcanica via terra: 5.526 fra il 1° gennaio e il 15 settembre.
Riguardo alle domande d’asilo, nel 2018 le Commissioni territoriali italiane hanno riconosciuto uno dei tre benefici di protezione (status di rifugiato, protezione sussidiaria e protezione umanitaria) a poco più di 31 mila persone, contro le 34 mila circa del 2017 e le quasi 37 mila del 2016. Il dato parziale per il 2019 (che ha registrato la quasi-scomparsa della protezione umanitaria) è pari a 14.000. Su circa 72.500 domande esaminate nell'anno, quelle respinte sono state l’80%, l’11% le concessioni dello status di rifugiato, il 7% della protezione sussidiaria e appena l’1,5% della protezione umanitaria. Fra i 71 mila nuovi immigrati caduti in situazione di irregolarità in Italia fra giugno 2018 e giugno 2019, sono 18 mila i casi attribuibili al Decreto Sicurezza. A giugno 2019 il numero degli irregolari presenti in Italia è stimabile dunque in 620.000 persone.
«La sfida delle migrazioni oggi non riguarda solo l’accoglienza, ma la capacità di costruire un Paese dove le diversità, la presenza di persone di paesi, culture e religioni diverse, sappiano comporsi in una realtà più ricca», ricorda don Giovanni De Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes, sottolineando che «per troppo tempo forse abbiamo pensato che fosse sufficiente salvare chi annegava (e purtroppo invece continua ad annegare nell'indifferenza di tanti) e portarlo in qualche porto italiano». Questo, rileva, «è solo il primo passo» in quanto, come ribadisce papa Francesco, è necessario anche «proteggere, promuovere, integrare». «Senza queste azioni – conclude il direttore Migrantes – non c’è neanche vera accoglienza».
Report integrale scaricabile (file formato PDF):
Il diritto d’asilo – Report 2019
Singoli capitoli scaricabili (file formato PDF):
Copertina
Indice
Introduzione
PRIMA PARTE – Con lo sguardo rivolto all’Europa
La protezione internazionale in Europa nel 2017-2018
Esternalizzazione delle politiche migratorie dell’Unione Europea: focus su alcuni paesi del Maghreb
I numeri: Periferie e Confini
SECONDA PARTE – Tra l’Europa e l’Italia
Amiche, nemiche, complici. L’Italia, la Libia e un secolo di caccia agli stranieri
Niger, Europa, Italia: un’oscura gestione dei fenomeni migratori
I numeri: La loro Africa
TERZA PARTE – Guardando l’Italia
Il principio di umanità alla prova dell’abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari
La demolizione del fragile sistema pubblico italiano di accoglienza e protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati
I numeri: Meno asilo, più irregolari
QUARTA PARTE – Approfondimento
L’italia che resiste, l’Italia che accoglie