FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Mci Germania: è morto Mons. Luigi Franzoi

(3 novembre 2016) - Il 25 ottobre scorso il Vescovo di Trento Mons. Lauro Tisi ha presieduto la Messa esequiale di Mons. Luigi Franzoi nella sua chiesa parrocchiale di Sporminore gremita di fedeli e con molti sacerdoti concelebranti. Don Luigi, classe 1928, è morto il 23 ottobre, giornata missionaria mondiale.
3 Novembre 2016

Mons. Luigi Franzoi  Ed il Vescovo nella sua  vibrante omelia, dopo aver definito don Luigi un “giusto”, non ha esitato a vederci un segno  della Provvidenza divina perché la cifra pastorale del suo sacerdozio è stata  la missionarietà.  Prima in Germania ( 33 anni) e poi nella fondazione e sostegno di un  gemellaggio socio-pastorale con la chiesa in Madagascar ( 30 anni) per  il suo lavoro di evangelizzazione e di aiuto alle necessità locali ed alla formazione. Ciò che è stato  anche confermato da una  riconoscente lettera del Vescovo locale e dalla applaudita testimonianza di una suora orsolina attiva in quel paese e, per la sua parte,  da un breve intervento  di Mons. Silvano Ridolfi, pure  ex-missionario di Germania, che ha  sottolineato per  scienza ed esperienza personali lo zelo apostolico  di don Luigi nella Missione di Saarlouis da lui  fondata nel 1961 e diretta fino al 1977 proseguendo poi ancora come parroco a St. Margareta e St. Martin in Perl-Besch fino al 1994.  Ha ringraziato quindi la famiglia, la comunità e la diocesi per aver dato alla Chiesa “ in uscita”  ottimi  sacerdoti come don Luigi. Erano presenti al rito anche il salesiano don Pio Visentin, già delegato nazionale in Germania  e don Marcello Bortolini già missionario a Ludwigshafen, Brema  e Duesseldorf.  Rientrato a Sporminore, don Luigi   ha continuato in diverse attività  pastorali al servizio della parrocchia soprattutto nella cura regolare e premurosa degli ammalati. Il 28 agosto scorso aveva inviato  una serena e-mail ad un gruppo di amici, tra cui la delegazione delle Missioni cattoliche  italiane in Germania e il sottoscritto,  per “congedarsi “ da coloro con i quali aveva fatto  “ una parte impegnata del mio  pellegrinaggio terreno” perché   era “rientrato due giorni fa da un ricovero in ospedale con una chiara sentenza: ancora qualche giorno, qualche settimana…di vita. SIA FATTA  la volontà di DIO…” E il male incurabile  lo ha portato velocemente alla morte vissuta in modo esemplare.  Il Vescovo  ha reso infatti presente a tutti che negli ultimi momenti ha bisbigliato: “attendo il mio Signore!” (S.R.)